31, la porta è aperta.

Ci siamo. Nascere lo stesso giorno di una ricorrenza consumistica come lo è il giorno di San Valentino a me tutto sommato piace. Mi piace pensare a tutt'altro mentre la maggior parte degli esseri umani celebra l'amore di coppia come unica soluzione di felicità. L'unica vera discriminante è che se mai volessi andare fuori a cena per festeggiare il compleanno mi si carierebbero i denti all'ingresso di qualsiasi ristorante. Quest'anno una mia amica ha deciso di festeggiare l'amore sì, ma non quello tutto rose e cioccolatini recapitati a casa dell'amato, bensì l'amore verso se stessa. Che cosa fica. Anche io oggi festeggio l'amore per me, e lo dovrei fare ogni giorno. Il mio programma prevede di non avere aspettative, di godermi con consapevolezza questa giornata di vacanza che mi sono presa dal lavoro; pranzare con i miei nonni, andare dalla parrucchiera per un restyling del capello, approfittare di questa giornata di sole per fare una passeggiata in città e dare una sbirciatina a un paio di mostre interessanti, aprire una bottiglia di vino rosso tenuta da parte per un'occasione speciale e preparare la cena. E chi ci vuole essere al mio fianco, c'è e ci sarà. L'importante è che io non perda di vista me stessa. Mai.


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